Fisco 2019: IVA agevolata per le ristrutturazioni edilizie

La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto un nuovo regime di IVA agevolata per i lavori inerenti le ristrutturazioni edilizie. Vediamo in cosa consiste, quali sono le aliquote applicate e come ottenere il beneficio.

Come funziona l'IVA agevolata 10% per il 2019

L'IVA agevolata al 10% per i lavori di ristrutturazione edilizia consiste in un particolare beneficio che viene applicato agli interventi effettuati per il recupero edilizio. Nello specifico, l'agevolazione riguarda:

  • le prestazioni di servizi derivanti da contratti d'opera o appalto per garantire la realizzazione di questi interventi edilizi;
  • l'acquisto di beni ad esclusione delle materie prime;
  • interventi eseguiti su immobili residenziali in virtù di regolare contratto di appalto.

La dichiarazione IVA al 10% può essere presentata mediante un'autocertificazione da parte del committente i lavori, il quale sotto la propria responsabilità dichiara che si stanno eseguendo interventi edilizi per il recupero di edifici. Questa autocertificazione deve essere mostrata al rivenditore da parte di colui che esegue il lavoro per poter usufruire dell'IVA agevolata.

Come si ottengono gli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni

Oltre all'IVA al 10% esiste anche un'agevolazione per ottenere l'aliquota del 4%. In entrambi i casi deve essere presentata dall'acquirente-committente o acquirente-ditta edile l'autocertificazione sopra menzionata con la quale viene dichiarato, assumendosene la responsabilità, di poter rientrare nelle agevolazioni previste dalla normativa.
Per entrambe le agevolazioni la richieste di accesso all'aliquota IVA ridotta devono contenere i seguenti documenti:

  • Copia della concessione edilizia e del preliminare di vendita
  • Copia documento di identità in corso di validità;
  • Copia del codice fiscale;
  • Copia della richiesta di agevolazione IVA al 4% o al 10%.

Questi documenti sono richiesti nel caso in cui si proceda a lavori edili per ristrutturazione prima casa, fabbricato rurale o abitazione non destinata a prima casa. Nell'ipotesi in cui invece i lavori siano destinati a restauro o risanamento oppure manutenzione ordinaria e straordinaria di abitazione privata sarà necessario allegare anche la DIA (Denuncia di Inizio Attività) da parte dell'acquirente.

In quali casi non si applica l'IVA agevolata al 10%

L'applicazione dell'IVA agevolata al 10% è sempre applicabile per i lavori di recupero edilizio mentre diversamente non è prevista nei casi di:

  • fornitura di materiali o beni da soggetto differente da colui che deve eseguire i lavori;
  • acquisto diretto di beni o materiali da parte del committente;
  • eventuali prestazioni professionali anche se inerenti i lavori di recupero edilizio;
  • prestazioni effettuate da ditte sub-appaltatrici di quelle cui è stata affidata la realizzazione degli interventi di recupero edilizio.

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