L’evoluzione nel campo degli ascensori domestici è arrivata oggi ad un interessante livello qualitativo per sicurezza, resistenza e varietà delle proposte sul mercato. Gli ascensori domestici, destinati ad un uso privato o condiviso con altre persone dello stabile, sono l’unica risposta possibile quando bisogna poter raggiungere tutti i piani in modo assistito. Gli ascensori consentono l’accesso ad uno stabile quando ci sono dislivelli di qualsiasi genere, inclusi quelli distribuiti su più piani e, per questo, li trovi praticamente ovunque. Sceglierne uno per un contesto domestico potrebbe sembrare una decisione complessa da prendere per chi non se ne intende.
Ascensori domestici: tipologie e vantaggi
La scelta di un preciso modello di ascensore domestico per un’abitazione non è casuale ma parte da una prima importante domanda: quale sarà la finalità d’uso? Per esempio nella categoria degli ascensori domestici rientrano quelli condominiali e quelli perle abitazioni e differiscono per velocità. In genere quelli più veloci sono gli ascensori mentre gli altri sono considerati mini-ascensori.
Di norma i primi servono condomini, ospedali e stabili pubblici di grandi dimensioni mentre i mini ascensori vengono installati nelle abitazioni private o in contesti più ristretti. Di conseguenza l’esperto valuterà lo spazio da coprire in base alla potenza elettrica necessaria e l’eventuale necessità di lavori murari. Con queste informazioni è possibile stabilire le altre variabili che costituiscono l’ampia varietà di ascensori privati sul mercato. Cabina, colori, design e funzionalità fanno parte delle decisioni finali prima di procedere ai lavori, ma sempre dopo aver stimato i costi e le detrazioni a cui è possibile fare richiesta per un’infinità di casi e finalità.
Costi, benefici fiscali e detrazioni
Per l’installazione di un mini-ascensore in casa privata o condominio il costo varia in base ad una serie di fattori. Proprio per questo possiamo dire che spesa oscilli da un minimo di cinquemila ad un massimo di cinquantamila euro e oltre. Il costo deriva dal numero di piani da raggiungere, dalla destinazione d’uso interna o esterna, dal tipo di impianto ecc… Porte, eventuali interventi in muratura, materiali e ampiezza sono altri fattori da considerare.
Proprio per questo le ditte del settore sono solite eseguire un sopralluogo per fare un preventivo accurato ed informativo. Inoltre l’ascensore domestico può rientrare nella lista dei benefici fiscali di cui si può fare richiesta sia come condominio che in qualità di privato. Molto spesso le ditte a cui ti rivolgerai potrebbero essere informate anche su come accedere a permessi, detrazioni e benefici fiscali. Di norma è possibile detrarre nell’anno di acquisto dal 19% al 50% dell’Irpef oltre a beneficiare dell’IVA agevolata al 4%.
L’ascensore nel condominio
Per l’installazione di un ascensore nel condominio è necessaria una riunione di tutti i membri avviata con una domanda formale inviata per raccomandata o PEC. Di conseguenza la ripartizione delle spese potrebbe non includere i soci contrari. In alcuni casi di cogente necessità il richiedente può procedere da solo, detenendo l’uso esclusivo, visto il parere contrario di tutto lo stabile. La casistica è piuttosto ampia per quanto riguarda la ripartizione delle spese.
Il punto è che prima di procedere è necessario capire l’ubicazione, gli eventuali lavori necessari e il parere di chi condivide lo stabile su cui verrebbe installato l’ascensore. Inoltre ci sono da stabilire il pagamento della corrente condominiale e eventuali detrazioni o benefici fiscali di cui far richiesta. Per informazioni specifiche suggeriamo il contatto con una ditta specializzata che fornirà tutti i dettagli del caso.